Black Charm on Black Friday

Black Charm on Black Friday

Perché proprio questo colore veste il giorno dell’anno che
dà inizio alle danze dello shopping invernale?
Il Black Friday è il grande ospite
atteso da ogni categoria: maniaci dello shopping, commercianti, analisti
finanziari, chiunque freme quando si tratta di questa occasione.

Il fascino del nero è
qualcosa di ineguagliabile: che sia un caso irrisolto, il buio degli abissi o la
brillantezza di un abito perfetto, il suo enigma ammalia da sempre, rievocando la
cronaca nera e gli spazi inesplorati. Malleabile ed esplosivo al tempo stesso, è
segno di malinconia per alcuni, somma di colori per altri, ma è anche esistenzialismo,
ignoto e tremore. L’ombra della notte e della morte.

Il nero
ha origine sia animale che vegetale: la storia di questo colore inizia con la
storia dell’uomo, con la scoperta del fuoco e della cenere. Da lì i primi
pigmenti danno forma alle immagini primordiali che sopravvivono nelle grotte di
Lascaux. Ma deriva anche dalla terra: dalle cortecce, dalle radici, dai frutti.

È il colore a cui sono legate diverse pratiche sociali, artistiche
e psicologiche e in cui convive una simbologia ambivalente, sia positiva che
negativa: fertilità, autorità, seduzione, ma anche tristezza, lutto, peccato.
La sua rivalutazione prende piede da un miglioramento del processo tecnico
tessile, infatti solo ad un certo punto della sua storia si ottiene un nero
veramente intenso. Il nero perfetto è qualcosa
di irraggiungibile. Diventa di fatto una moda verso la fine del 1300 e
rimane sulla cresta dell’onda fino a… Oggi. Un esempio celebre fra tanti è l’intramontabile
tubino nero di Coco Chanel che verrà rivisitato all’infinito fino ai giorni
nostri, senza mai passare di moda.

Da generazioni è il protagonista
indiscusso, e non solo per il venerdì più atteso dell’anno.
Vince sempre, non annoia mai, non conosce errore.

“I wore black because I liked
it. I still do, and wearing it still means something to me. It’s still my
symbol of rebellion – against a stagnant status quo, against our hypocritical
houses of God, against people whose minds are closed to others’ ideas.”

Johnny
Cash

Photo credits: Manuela Masciadri