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La Moda salverà la fotografia?

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La Moda salverà la fotografia?
Come fotografia e Moda possono essere una cosa sola

In un periodo in cui tra social network e smartphone il mercato fotografico vive la sua più grande crisi, è lecito chiedersi se la Moda sarà in grado di salvare la fotografia.

La crisi della fotografia

Il mercato fotografico è in crisi.
Lo è da anni, in realtà. I più grandi marchi di macchine fotografiche stanno registrando cali importanti, soprattutto dopo la pandemia. Si vocifera che anche Nikon, uno dei marchi storici della fotografia, sia talmente in crisi da paventare l’idea di smettere di produrre fotocamere.

Ma a cosa è dovuta questa crisi, che è in realtà legata a tutto il settore fotografico?
L’avvento degli smartphone ha cambiato le carte in tavola.
Grazie al nostro smartphone abbiamo la possibilità di scattare fotografie pazzesche e di registrare video alla massima qualità, senza essere veramente degli esperti o dei professionisti.

Certo, il risultato non è lo stesso.
Il feeling, la sensazione, non sono sono la stessa cosa.
Tenere tra le mani un corpo macchina, gestire i diaframmi e i tempi, offre sensazioni totalmente differenti rispetto a premere un pulsante sul nostro iPhone.
Tuttavia, il mercato della telefonia ha fagocitato, grazie alla semplicità degli strumenti messi a disposizione, il mercato delle fotocamere

Ma non è tutto qui. 

Un’era in cui siamo tutti fotografi

Questa è l’era della democrazia della fotografia.
Come diceva Giovanni Gastel, fotografo che ha fatto la storia della Moda:

“la fotografia è all’inizio delle sue possibilità di espressione”


Oggi tutti possono utilizzare la fotografia come linguaggio, anche se non tutti possono definirsi poeti, autori.

Ciò ha creato un paradosso: la libertà di esprimersi e di utilizzare il mezzo fotografico ha tolto alla fotografia la sua aurea di esclusività e di fascinazione, in un qualche modo.

Ma chi può definirsi davvero un fotografo?

Non basta premere un pulsante

Il fatto è che non basta premere un pulsante per potersi definire fotografi.

Un fotografo è tale quando ha maturato certe competenze e ha compiuto un percorso che gli ha permesso di sviluppare il proprio stile, il proprio modo di creare fotografia.

Non basta condividere i propri scatti su Instagram o in un gruppo Facebook per essere fotografi.

Ma la Moda sarà in grado di salvare la fotografia?

La Moda può salvare la fotografia (se lo vuole)


La domanda è lecita e puntuale.
In un’epoca in cui tutti sono fotografi, la Moda può salvare la fotografia?
La risposta non è così scontata come potrebbe sembrare.

Gucci ha dimostrato, in questa campagna, che può fare a meno dei fotografi.

Vogue Italia ha fatto diversi servizi in cui i modelli proponevano autoscatti con il proprio smartphone.
Rihanna ha creato da sé la copertina per Vogue Italia, scattando le fotografie in cui era protagonista, e scegliendo i suoi abiti.

La Moda ha necessità della fotografia come strumento, mezzo di comunicazione, ma ha ancora bisogno dei fotografi?

È una scelta che deve compiere, per capire in quale direzione vuole andare, se vuole salvare la fotografia e con essa se stessa.

Perché una Moda comunicata attraverso modalità amatoriali non è una Moda che sa distinguersi nell’epoca della riproducibilità dell’autoscatto.

La Moda può salvare la fotografia, e dovrebbe farlo, perché ne ha bisogno.

Ma è ciò che vuole?

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