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Laura Pausini e la polemica sui suoi look all’Eurovision

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Laura Pausini e la polemica sui suoi look all’Eurovision
Laura Pausini all’Eurovision: la polimica si accende.

Si è appena concluso l’Eurovision, il Festival musicale più importante d’Europa che l’anno scorso ha visto vincere la band italiana Maneskin e che quest’anno è stato ospitato dal nostro Paese nella città di Torino.
A condurre l’Eurovision tre personaggi di rilievo della televisione e della musica italiana: Alessandro Cattelan, Mika e Laura Pausini.
Nelle ultime ore si è accesa una vera e propria polemica riguardo gli outfit di Laura Pausini, scopriamo perché.

Laura Pausini e le critiche sui suoi outfit

Sul web e in TV si sono aperte decine e decine di discussioni sugli outfit della popstar italiana Laura Pausini, che ha presentato l’Eurovision.
Tutto nasce dalla nota trasmissione “Uno mattino in famiglia” in onda sulla RAI.
L’esperto di moda Stefano Dominella ha dichiarato:

“La Signora Pausini, grande cantante, grande showgirl, multilingue, era vestita non tenendo conto della bilancia, quindi i suoi look erano esagerati rispetto alla sua fisicità”

Il suo punto di vista è che la cantante non poteva permettersi quel tipo di outfit perché il suo corpo non era adatto e vestire determinati abiti.
Troppo formoso per indossare Valentino.
Ecco quindi che arrivano le accuse di bodyshaming nei confronti di Dominella, che durante la trasmissione ha avuto un battibecco acceso con la co-conduttrice Monica Setta.

Il pensiero del web

Le parole di Dominella sono state etichettate come infelici da più parti e da più punti di vista.
È l’esperto di moda Andrea Battila a sottolineare che:

“il lavoro fatto su di lei per l’Eurovision è stato straordinario perché ha rivelato invece di nascondere, ha acceso invece di spegnere, ha sovraccaricato invece di sfumare. Nell’arco delle tre serate Laura è sembrata esattamente Laura cioè, in parole comprensibili anche agli esteti autodidatti, la sua auto rappresentazione coincideva con la sua identità. Che è quello che dovrebbe succedere sempre quando le persone si vestono.”

Battila sottolinea un punto fondamentale: la moda è rappresentazione ed autorappresentazione.

La moda oggi cos’è davvero?

La moda è in grado di cambiare la società mentre la società cambia la moda.
È un rapporto biunivoco di influenze reciproche.
Ed ora la moda non è più solo e soltanto la rappresentazione di un’estetica che esprime valori altrui a cui le persone possono scegliere o meno di aderire.
Mai come oggi la moda è l’autorappresentazione che ci portiamo addosso.
Ci raccontiamo attraverso gli abiti, esprimiamo le nostre personalità, il nostro carattere.
Così, sempre Battila sottolinea come:

“Nessun vestito esiste in sè, appeso in un armadio o indossato da un manichino. Il destino degli abiti è di incontrare chi li indosserà e in questo caso Pier Paolo Piccioli, Alberta Ferretti e Donatella Versace hanno creato una serie di oggetti che parlavano dell’essenza profonda di Laura Pausini.”

Una moda che cambia i suoi canoni

L’augurio è che si smetta di vedere la moda come strumento con dettami che arrivano dall’alto e di cui ti puoi servire solo se rispetti certe regole.
La moda è una festa a cui ognuno può partecipare con gusto esprimendo se stesso.
Laura Pausini ha raccontato di sé al di là delle forme (o proprio grazie ad esse) come dovrebbe poter fare chiunque di noi.
Viviamo la moda con gioia, non con rigidità.

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