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Moda e inquinamento: come possiamo ridurre l’impatto ambientale?

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Moda e inquinamento: come possiamo ridurre l’impatto ambientale?
Ecco come ridurre l’impatto ambientale dei nostri vestiti

Indossare abiti sempre nuovi può essere affascinate, ma l’impatto sull’ambiente è devastante.

Ecco come, tutti insieme, possiamo ridurre l’impatto ambientale causato dal settore della Moda.

La Moda e il consumo

La Moda, si sa, si è sempre più spinta, negli ultimi anni, verso un consumo frenetico e talvolta ingiustificato.
Questo ha aumentato i ricavi e i guadagni dei grandi player a discapito dei consumatori e dell’ambiente.

Se, da un punto di vista psicologico, acquistare nuovi abiti ci fa senitre appagati e soddisfatti, da un punto di vista ambientale l’impatto è talmente grande da porci la domanda: ne vale la pena?


Abiti che non durano nel tempo

L’industria della Moda ha un enorme impatto sull’ambiente.
Ce l’ha per varie ragioni, tra cui il fatto che è portata ad una costante produzione di abiti e vestiti sempre nuovi per alimentare il mercato a discapito della qualità.

Una volta, infatti, si compravano e utilizzavano abiti che erano in grado di durare anni.
Le nostre nonne li chiamavano abiti Ever Green, cioè abiti che duravano nel tempo.


Oggi, a causa del Fast Fashion, la direzione non è più quella.
I capi, le scarpe, gli accessori che acquistiamo hanno breve vita a causa della loro scarsa qualità.
Non è raro che un paio di sneakers si sformi, una t-shirt si strappi o un maglione si sformi dopo pochi lavaggi.

Ecco quindi che siamo costretti ad acquistare un nuovo abito, un nuovo paio di scarpe, una nuova maglietta.

Ma c’è qualcosa che possiamo fare in modo concreto affinché tutto questo cessi e si riduca l’impatto ambientale?

I dati: quanto inquina la Moda

Parliamo di dati, citando Forbes.
Ogni anno un cittadino eurpeo consuma 6 kg di vestiti, 6 di scarpe e 3 di tessuti di arredamento.
Tutto questo porta al consumo di 270 kg di anidride carbonica, prodotta per l’80% nel processo di produzione dei capi.

Inoltre, il settore tessile è responsabile del 10% delle emissioni mondiali di gas a effetto serra.

Ecco che la maggior parte dell’inquinamento deriva da quello che è il momento in cui vengono creati gli abiti.
Il ragionamento è semplice: se si producessero meno abiti si inquinerebbe di meno.

Ma cosa possiamo fare, nel concreto, per essere di supporto all’ambiente e alla Moda?
Le azioni che ognuno di noi è chiamato a svolgere sono semplici quanto efficaci.

Quello che possiamo fare per l’ambiente


Da consumatori quello che possiamo fare per l’ambiente è intuitivo, semplice ed efficace.
Ad esempio, possiamo scegliere di comprare abiti che siano qualitativamente adatti a durare e resistere nel tempo.
Certo, l’investimento iniziale sarà un po’ più oneroso, ma ci guadagneremo sul lungo periodo in termini economici quanto ambientali.

Un’altra cosa che possiamo fare è acquistare abiti che hanno avuto una loro vita precedente e che oggi sono ancora in splendida forma. Lo possiamo fare a prezzi ridotti in piattaforme digitali come in negozi fisici.

Se un capo è stato utilizzato per anni ma è ancora in perfette condizioni, significa che quel capo è stato  fabbricato per durare nel tempo.

Possiamo poi vendere gli abiti che non utilizziamo più o riclarli negli appositi contenitori.

Il nostro potere è la consapevolezza e l’impegno per dirigerci verso acqusti più sostenibili nel tempo, reimparando a gestire le nostre abitudini. 

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