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La moda nella pubblicità: una storia di influenze reciproche

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La moda nella pubblicità: una storia di influenze reciproche
moda-pubblicita-fotografi-storia-modella-elefanti

Introduzione

La moda e la pubblicità hanno sempre avuto un rapporto di reciproca influenza. Fin dalla nascita della pubblicità moderna, gli stilisti hanno utilizzato campagne promozionali per far conoscere le loro creazioni. Allo stesso tempo, il mondo della moda è stato fonte di ispirazione per creativi pubblicitari.

In questo articolo analizzeremo l’evoluzione del rapporto tra moda e advertising, tra influenze reciproche e contaminazioni.

Gli inizi: la moda scopre la pubblicità

Agli inizi del 1900 la moda inizia a comprendere le potenzialità della pubblicità per promuoversi. I primi stilisti a creare campagne pubblicitarie su riviste e quotidiani furono Charles Worth, pioniere dell’alta moda, e Madeleine Vionnet, che nel 1912 pubblicò su Harper’s Bazaar.

Negli anni ’20 e ’30 fotografi come Edward Steichen contribuirono a creare un forte legame tra moda e advertising, grazie a campagne per stilisti come Coco Chanel.

La moda protagonista delle pubblicità

Col passare del tempo la moda diventa sempre più importante nelle pubblicità, come tema e fonte di ispirazione per creativi e art director. Una svolta arriva negli anni ’50 con la nascita del New Look di Christian Dior, che influenza lo stile delle pubblicità dell’epoca.

Negli anni ’60 e ’70 fotografi di moda come Richard Avedon realizzano campagne memorabili, mentre modelle ed icone di stile, da Twiggy a Veruschka, incarnano i nuovi canoni di bellezza nella fotografia pubblicitaria.

L’avvento delle top model: gli anni ’80 e ’90

Con l’avvento delle top model, il rapporto tra moda e advertising si fa ancora più forte. Fotografi come Herb Ritts immortalano icone come Naomi Campbell, Cindy Crawford, Claudia Schiffer in campagne passate alla storia.

Negli anni ’90 nomi come Kate Moss e Gianni Versace dominano la scena della moda e dettano nuovi codici per la pubblicità.

Versace-top-model-moda-pubblicita

L’avvento del digitale

Con il nuovo millennio e l’avvento dei social media il rapporto tra moda e pubblicità vive una nuova era. Gli stilisti puntano su campagne interattive e brand come Dolce & Gabbana o Louis Vuitton creano short film suggestivi diretti da registi di fama.

Il digitale apre nuove frontiere, ma l’influenza reciproca tra moda e advertising rimane centrale. Una storia destinata a evolversi ancora.

Conclusioni

La moda e la pubblicità hanno camminato di pari passo fin dagli albori della comunicazione moderna. Una relazione speciale in cui gli stilisti hanno trovato nell’advertising un mezzo per promuovere creazioni e dettare tendenze. Mentre creativi e fotografi hanno attinto a piene mani dall’estetica e dai codici del fashion.

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Introduzione

La moda e la pubblicità hanno sempre avuto un rapporto di reciproca influenza. Fin dalla nascita della pubblicità moderna, gli stilisti hanno utilizzato campagne promozionali per far conoscere le loro creazioni. Allo stesso tempo, il mondo della moda è stato fonte di ispirazione per creativi pubblicitari.

In questo articolo analizzeremo l’evoluzione del rapporto tra moda e advertising, tra influenze reciproche e contaminazioni.

Gli inizi: la moda scopre la pubblicità

Agli inizi del 1900 la moda inizia a comprendere le potenzialità della pubblicità per promuoversi. I primi stilisti a creare campagne pubblicitarie su riviste e quotidiani furono Charles Worth, pioniere dell’alta moda, e Madeleine Vionnet, che nel 1912 pubblicò su Harper’s Bazaar.

Negli anni ’20 e ’30 fotografi come Edward Steichen contribuirono a creare un forte legame tra moda e advertising, grazie a campagne per stilisti come Coco Chanel.

La moda protagonista delle pubblicità

Col passare del tempo la moda diventa sempre più importante nelle pubblicità, come tema e fonte di ispirazione per creativi e art director. Una svolta arriva negli anni ’50 con la nascita del New Look di Christian Dior, che influenza lo stile delle pubblicità dell’epoca.

Negli anni ’60 e ’70 fotografi di moda come Richard Avedon realizzano campagne memorabili, mentre modelle ed icone di stile, da Twiggy a Veruschka, incarnano i nuovi canoni di bellezza nella fotografia pubblicitaria.

L’avvento delle top model: gli anni ’80 e ’90

Con l’avvento delle top model, il rapporto tra moda e advertising si fa ancora più forte. Fotografi come Herb Ritts immortalano icone come Naomi Campbell, Cindy Crawford, Claudia Schiffer in campagne passate alla storia.

Negli anni ’90 nomi come Kate Moss e Gianni Versace dominano la scena della moda e dettano nuovi codici per la pubblicità.

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L’avvento del digitale

Con il nuovo millennio e l’avvento dei social media il rapporto tra moda e pubblicità vive una nuova era. Gli stilisti puntano su campagne interattive e brand come Dolce & Gabbana o Louis Vuitton creano short film suggestivi diretti da registi di fama.

Il digitale apre nuove frontiere, ma l’influenza reciproca tra moda e advertising rimane centrale. Una storia destinata a evolversi ancora.

Conclusioni

La moda e la pubblicità hanno camminato di pari passo fin dagli albori della comunicazione moderna. Una relazione speciale in cui gli stilisti hanno trovato nell’advertising un mezzo per promuovere creazioni e dettare tendenze. Mentre creativi e fotografi hanno attinto a piene mani dall’estetica e dai codici del fashion.

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