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Modelli +age, la rivoluzione nel mondo della moda

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Modelli +age, la rivoluzione nel mondo della moda

Introduzione

Per decenni il mondo della moda ha imposto canoni estetici legati alla giovinezza, escludendo figure mature dalle passerelle e dalle campagne pubblicitarie. Oggi però qualcosa sta cambiando: sempre più brand stanno scegliendo come testimonial modelli +age. Una rivoluzione che abbatte gli stereotipi sull’età e rende la moda più inclusiva.

L’inizio di una svolta epocale

Negli ultimi anni l’industria della moda ha visto i primi segnali di apertura verso modelli non più giovanissimi. Nel 2017 Dolce & Gabbana e Etro hanno scelto volti maturi per le loro campagne pubblicitarie, facendo da apripista.

La svolta è arrivata nel 2018, quando la top model britannica Celia Hammond, 56 anni, ha sfilato per Versace durante la Fashion Week. Un evento che ha segnato l’inizio di una rivoluzione destinata a cambiare per sempre gli standard del settore.

I protagonisti dei 50+: modelli che sfidano gli stereotipi

Oggi sono sempre di più i brand che scelgono di puntare su modelli over 50, anche 60 e 70enni, per le loro campagne e passerelle. Tra i nomi di spicco:

Una moda finalmente più inclusiva

La scelta di aprirsi a modelli maturi non è solo una questione estetica, ma un cambiamento culturale e sociologico. Il mondo della moda sta abbattendo stereotipi di genere e valorizzando la bellezza autentica che deriva dall’esperienza.

Un segnale importante di inclusione, che rispecchia la realtà di un pubblico sempre più trasversale per età e interessi. La moda diventa così uno specchio di una società che evolve.

Tra passerelle e campagne pubblicitarie: il successo dei modelli +age

Gli stilisti stanno riscoprendo il fascino senza tempo dei volti maturi, che esprimono carisma ed eleganza. Lo dimostrano il successo in passerella di modelle come Julia Lemmertz e Gitta Saxx e le campagne global che vedono protagonisti i modelli +age.

Tra i brand che hanno puntato su di loro ci sono Nars, H&M, Guess, Michael Kors e del gruppo L’Oréal. Una rivoluzione destinata a cambiare il futuro del fashion system.

Conclusione

La moda sta finalmente abbattendo i tabù legati all’età e aprendo le porte a modelli over 50, 60 e 70 anni. Un cambiamento epocale che rende l’industria più inclusiva e al passo con una società in evoluzione.

I volti maturi portano in passerella ed sugli shooting carisma ed eleganza senza tempo. La loro ascesa segna la fine di stereotipi ormai sorpassati e offre nuovi standard di bellezza contemporanea.Visita la nostra sezione dedicata a modelle e modelli +age sul nostro sito e scopri come stiamo contribuendo alla rivoluzione dell’industria oltre gli stereotipi sull’età.

Introduzione

Per decenni il mondo della moda ha imposto canoni estetici legati alla giovinezza, escludendo figure mature dalle passerelle e dalle campagne pubblicitarie. Oggi però qualcosa sta cambiando: sempre più brand stanno scegliendo come testimonial modelli +age. Una rivoluzione che abbatte gli stereotipi sull’età e rende la moda più inclusiva.

L’inizio di una svolta epocale

Negli ultimi anni l’industria della moda ha visto i primi segnali di apertura verso modelli non più giovanissimi. Nel 2017 Dolce & Gabbana e Etro hanno scelto volti maturi per le loro campagne pubblicitarie, facendo da apripista.

La svolta è arrivata nel 2018, quando la top model britannica Celia Hammond, 56 anni, ha sfilato per Versace durante la Fashion Week. Un evento che ha segnato l’inizio di una rivoluzione destinata a cambiare per sempre gli standard del settore.

I protagonisti dei 50+: modelli che sfidano gli stereotipi

Oggi sono sempre di più i brand che scelgono di puntare su modelli over 50, anche 60 e 70enni, per le loro campagne e passerelle. Tra i nomi di spicco:

Una moda finalmente più inclusiva

La scelta di aprirsi a modelli maturi non è solo una questione estetica, ma un cambiamento culturale e sociologico. Il mondo della moda sta abbattendo stereotipi di genere e valorizzando la bellezza autentica che deriva dall’esperienza.

Un segnale importante di inclusione, che rispecchia la realtà di un pubblico sempre più trasversale per età e interessi. La moda diventa così uno specchio di una società che evolve.

Tra passerelle e campagne pubblicitarie: il successo dei modelli +age

Gli stilisti stanno riscoprendo il fascino senza tempo dei volti maturi, che esprimono carisma ed eleganza. Lo dimostrano il successo in passerella di modelle come Julia Lemmertz e Gitta Saxx e le campagne global che vedono protagonisti i modelli +age.

Tra i brand che hanno puntato su di loro ci sono Nars, H&M, Guess, Michael Kors e del gruppo L’Oréal. Una rivoluzione destinata a cambiare il futuro del fashion system.

Conclusione

La moda sta finalmente abbattendo i tabù legati all’età e aprendo le porte a modelli over 50, 60 e 70 anni. Un cambiamento epocale che rende l’industria più inclusiva e al passo con una società in evoluzione.

I volti maturi portano in passerella ed sugli shooting carisma ed eleganza senza tempo. La loro ascesa segna la fine di stereotipi ormai sorpassati e offre nuovi standard di bellezza contemporanea.Visita la nostra sezione dedicata a modelle e modelli +age sul nostro sito e scopri come stiamo contribuendo alla rivoluzione dell’industria oltre gli stereotipi sull’età.

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